martedì 28 luglio 2020

Aiuto alla datazione delle CDV attraverso le medaglie

In alcuni articoli passati ci siamo occupati della datazione di uno scatto partendo dai particolari delle divise. Oggi invece vogliamo concentrarci sul decennio 1861-1871 quando, a parte alcune mode che segnavano l'estetica soprattutto dei copricapi, le uniformi rimasero sempre simili e un ausilio alla datazione può essere dato dallo studio delle medaglie al petto dei soggetti ritratti.
Ecco quindi qualche piccolo suggerimento, che speriamo possa esservi d'aiuto.

- Medaglie in versione ridotta (o mignon): Ante 1865

Questa tipologia di medaglie non sono comuni da vedere in foto poichè non erano oggetto di regolamenti militari, ma frutto di mode importate dall'estero.
La presenza di tali decorazioni permette di collocare lo scatto anteriormente al 1865 poichè, con nota n.64 del 12 Aprile 1865, il ministero della guerra emanava la seguente direttiva:

E' assolutamente vietato ai militari, quando sono in divisa, di portare decorazioni o medaglie di dimensione diversa da quella d'ordinanza, stabilita dai rispettivi decreti d'istituzione
Le autorità militari cureranno la stretta osservanza della presente disposizione.


Capitano dei bersaglieri con medagliere in versione ridotta

Particolare che permette di apprezzare meglio il medagliere

- Nastrini: Ante 1865
Sebbene oggi e da inizio '900 di uso molto comune, perchè permettono di avere divise più "leggere",  anch'essi non erano previsti dai regolamenti.
In questo caso però non ho trovato circolari in merito, sebbene l'usanza sembra sparita insieme a quella delle mignon.
L'unico accenno lo si trova nel R.D. che istituisce la medaglia commemorativa delle guerre d'indipendenza, che vedermo dopo, dove all'art.4 è riportato che:

Il nastro non può essere portato disgiunto dalla medaglia


Gruppo di ufficiali del 41° Reggimento Fanteria

Particolare che permette di notare il solo nastrino indossato sottotenente a sinistra, e le medaglie in versione ridotta dell'ufficiale si destra.

- Medaglia commemorativa delle guerre d'indipendenza: Post 1865

Questa medaglia, riconoscibile anche per le caratteristiche fascette che spesso la accompagnano, è forse la più comune da vedere in fotografia.
Venne istituita con R. Decreto del 4 Marzo 1865 e, cosa importante per la datazione, come riportato nell'art.10 della circolare n.9 del 9 marzo 1865 [1] ed andò a sostituire quasi tutte le medaglie precedenti:

Appena siano distribuite ai Corpi le nuove Medaglie colle relative fascette, i Comandanti dei Corpi cureranno a che cessi assolutamente l'uso delle altre Medaglie Nazionali Commemorative. Le sole medaglie Commemorative che rimangono autorizzate pei militari dell'esercito regolare sono:

- La medaglia dei Mille di Marsala;

- La medaglia di S. Elena;
- La medaglia di Crimea 1855-56;
- La medaglia Ottomana;
- La medaglia Francese del '59;

Anonimo capitano di fanteria. Il medagliere è composto, da sinistra a destra, dalla medaglia commemorativa delle campagne d'indipendenza in oggetto, della commemorativa di Crimea e della commemorativa Francese della campagna del '59.



- Ordine della Corona d'Italia: Post 1868

Questo ordine cavalleresco venne istituito con R. Decreto del 20 Febbraio 1868 

Anonimo maggiore di fanteria con un ricco medagliere. Indicato col numero 1 il cavalierato della corona d'Italia 

A cura di
Arturo E.A.

Note:

[1] Ministero della Guerra - Circolare n.9, Torino 9 Marzo 1865 Istruzioni per l'esecuzione del R. Decreto in data 4 Marzo 1865, col quale venne istituita una medaglia commemorativa delle guerre per l'Indipendenza e l'Unità d'Italia;

Bibliografia:
- Giornale Militare Ufficiale, Edito dal Ministero della Guerra - Annate Varie

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