giovedì 4 ottobre 2018

Foto a colori nella Grande Guerra - Un'autochrome del Regio Esercito

In questi giorni sta girando sui social e su vari siti di importanti quotidiani un articolo che presenta diverse immagini a colori della grande guerra. Leggendo bene l'articolo si scopre però che le immagini non sono originali a colori ma colorate in tempi recenti partendo da originali in bianco e nero.
Questa moda di ricolorazione di originali sta prendendo sempre più piede, soprattutto grazie allo sviluppo di programmi di grafica, e con risultati a volte davvero degni di nota per il loro realismo.
Tuttavia, è cosa poco nota che già durante la Grande Guerra era possibile ottenere immagini a colori grazie a diversi processi fotografici, di cui il più diffuso era l'Autochrome sviluppato dai fratelli Lumière nel 1903 e commercializzato nel 1907.
Tale processo prevedeva l'uso di fecola di patate e permetteva di ottenere un'immagine positiva, che risultava visibile solo vista in controluce come un negativo.

Durante la Grande Guerra le autochrome ebbero un certo successo specialmente sul fronte francese, ciò ha permesso di far giungere a noi alcuni scatti davvero sorprendenti che sono visibili in questo sito: https://worldwaronecolorphotos.com/

Oggi vogliamo condividere un raro esempio italiano di tale processo che raffigura un Sottotenente del 19° Reggimento Cavalleggeri "Guide". L'immagine è stata scattata nella seconda metà del 1915 poichè la sciabola è già brunita, come da circolare del Comando Supremo n.246 del 9 Aprile 1915, e i gradi sono ancora sulle controspalline (essi furono spostati sui paramani con circolari di fine luglio e inizio agosto del '15).






A cura di Arturo E. A.

Bibliografia:
- "Dagherrotipia, Ambrotipia, Ferrotipia" di Gabriele Chiesa e Paolo Gosio
- http://www.gri.it/

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