In questo caso ci occuperemo dell'arma di cavalleria in un periodo che vide numerosi cambiamenti nel giro di pochi anni.
Con la riforma Ricotti del 1871 la cavalleria oltre a perdere i fregi che distinguevano i cavalleggeri dai lanceri perse anche, con grandi proteste da parte degli ufficiali, i colori che distinguevano i singoli reparti. Il nuovo colore adottato era il bianco, che era presente su tutte le filettature della divisa e sul bavero delle giubbe sotto forma di fiamme ad una punta.
TRUPPA E SOTTUFFICIALI
1872-1874
1872-1874
La nuova giubba adottata nel 1872 era caratterizzata dalla presenza di sette bottoni metallici e da "mostrine" bianche. Le "mostrine" possono essere indicative del periodo della foto, poichè nelle prime fasi della riforma (1872/73) queste avevano una forma tendente al rettangolare salvo poi assumere, col passare del tempo, una più aggraziata forma a fiamma ad una punta.
Come copricapo era prevista inizialmente la sola bustina, solo a fine '72 fu reintrodotto il colbacco. Per entrambi come fregio era prescritto lo stellone con all'interno il numero del reggimento di appartenenza.
Il fodero della sciabola in questa prima fase prevedeva la presenza di due campanelle per l'aggancio al cinturino.
Particolare che permette di notare la forma quasi rettangolare delle mostrine al bavero.
Particolare delle due campanelle che permettevano il supporto della sciabola
A fine 1872 venne ripristinato per i primi quattro reggimento l'uso del caratteristico elmo.
1875-76
Nel settembre 1875 il fodero della sciabola perse una delle due campanelle.
Particolare del colbacco. Nello stellone era indicato il reggimento, nella nappina il battaglione.
Particolare del nuovo fodero, si nota l'assenza della seconda campanella.
Sempre nel settembre 1875 la giubba venne modificata, e il numero di bottoni passò da sette a sei.
Particolare delle mostrine, che ormai hanno perso la forma pentagonale per assumere una più aggraziata forma a fiamma.
1877
Nel 1877, probabilmente sotto pressione da parte degli ufficiali dei vari reparti, il ministero ripristinò i fregi caratteristici e i colori dei diversi reggimenti.
Caporale, volontario di un anno, dei Cavalleggeri. Al bavero sono tornate le fiamme a tre punte, e il paramano ha ripreso i colori reggimentali.
Particolare del colbacco col fregio ripristinato. Il numero nel tondino del fregio indica il reggimento, quello nella nappina lo squadrone.
Tavola riassuntiva coi fregi e colori di ogni reparto
UFFICIALI
1872
Per gli ufficiali le prime riforme vennero prescritte con Regio Decreto del 9 settembre 1871, ed entrarono ufficialmente in vigore dal 1° Aprile 1872, e videro l'istituzione di una giubba a doppio petto con:
- Paramani bianchi;
- Filettature bianche;
- Al bavero in velluto nero con fiamme a tre punte di colore bianco, con stellette in ricamo argento su fondo di seta nero.
Inizialmente l'unica copertura per il capo prevista era un nuovo modello di copricapo detto "alla figaro" o, come venne poi soprannominato dagli ufficiali stessi, "Multiforme Geometrico". La prima versione, in uso tra l'aprile e l'ottobre 1872 prevedeva che la soprafascia fosse in panno bianco. Solo dall'ottobre '72 e la soprafascia divenne in velluto nero.
Particolare del "Multiforme Geometrico" del 2° tipo con soprafascia in velluto nero.
Il colonnello Massimiliano Grimaldi di Bellino, comandante dell'8° reggimento "Montebello" tra il 1870 e il 1877.
Verso la fine del '72 per lanceri e cavalleggeri venne reintrodotto, a riprendere la tradizione, il colbacco.
Il colonnello Mucchi cav. Giuseppe, comandante dei lancieri d'Aosta.
Particolare con la penna bianca sul colbacco, ad indicare il comando di reggimento.
Altre foto di ufficiali con colbacco e stellone.
Tenente in grande uniforme
Particolare, si noti la penna d'aquila scura.
Tenente in tenuta ordinaria
1873
Nell'aprile 1873 il "Multiforme Geometrico", visto lo scarso gradimento da parte degli ufficiali, venne abolito ed entrò il uso il berretto "all'Italiana".
Gruppo di ufficiali del 13° Cavalleggeri di Monferrato in tenuta ordinaria. Si nota anche l'ufficiale veterinario con la divisa, più chiara, in panno bleutè.
Particolare del nuovo berretto
1877
Come già visto per la truppa anche per gli ufficiali tornarono in uso i fregi e i colori caratteristici dei vari reparti.
Sottotenente dei cavalleggeri
Anche qui, come per la truppa, ritornano le fiamme al bavero e il fregio caratteristico sul berretto.
A cura di Arturo E. A.
Bibliografia:
- Cantelli Giorgio, "Le uniformi del regio Esercito nel periodo umbertino" USSME 2000;
- Varie tavole del "Codice Cenni"
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